Novità ATECO 2025

Guida definitiva ai codici ATECO 2025: tutto quello che devi sapere

Guida definitiva ai codici ATECO 2025

Introduzione ai codici ATECO 2025

Dal 1° gennaio 2025, è entrata in vigore la nuova classificazione ATECO, un aggiornamento che rappresenta una vera e propria rivoluzione per il sistema di classificazione delle attività economiche in Italia. I codici ATECO (ATtività ECOnomiche) sono lo strumento utilizzato per classificare e codificare le attività economiche ai fini statistici, fiscali e contributivi.

Questa guida completa ti accompagnerà alla scoperta di tutto ciò che c'è da sapere sulla nuova classificazione ATECO 2025: dalla struttura alle principali novità, dalla procedura di aggiornamento all'impatto concreto sulla tua attività. Sia che tu stia avviando una nuova impresa, sia che tu debba aggiornare la tua classificazione esistente, troverai qui tutte le informazioni necessarie per orientarti nel nuovo panorama ATECO.

Prima di entrare nei dettagli tecnici, è importante comprendere il ruolo fondamentale che i codici ATECO svolgono nel sistema economico italiano:

  • Rappresentano la "carta d'identità professionale" della tua attività
  • Determinano il regime fiscale e contributivo applicabile
  • Definiscono gli adempimenti burocratici e amministrativi da seguire
  • Consentono l'accesso a specifici incentivi, bonus e agevolazioni
  • Stabiliscono i requisiti professionali necessari per determinate attività

La classificazione ATECO 2025 è stata progettata per rispondere alle nuove sfide dell'economia contemporanea, con particolare attenzione alle attività digitali, alla sostenibilità ambientale e alle nuove modalità di lavoro emerse negli ultimi anni.

Storia e evoluzione dei codici ATECO

Per comprendere meglio l'importanza dell'aggiornamento 2025, è utile ripercorrere brevemente la storia dei codici ATECO in Italia:

La classificazione ATECO ha radici che risalgono agli anni '60, ma il sistema come lo conosciamo oggi ha iniziato a prendere forma negli anni '90, con l'armonizzazione delle classificazioni a livello europeo. Le principali tappe dell'evoluzione sono:

  • 1991: Prima classificazione ATECO moderna, basata sulla NACE Rev. 1 europea
  • 2002: Aggiornamento ATECO 2002, con modifiche incrementali
  • 2007: Riforma sostanziale con ATECO 2007, basata sulla NACE Rev. 2
  • 2025: Nuova classificazione ATECO 2025, che rispecchia i profondi cambiamenti nell'economia

La classificazione ATECO 2007, rimasta in vigore per quasi due decenni, aveva iniziato a mostrare i suoi limiti di fronte alla rapida evoluzione dell'economia digitale e dei nuovi modelli di business. L'aggiornamento 2025 rappresenta quindi un necessario adeguamento alla realtà economica contemporanea.

Struttura della classificazione ATECO 2025

La classificazione ATECO 2025 mantiene la struttura gerarchica della precedente versione, ma con importanti revisioni e aggiunte. La struttura si articola su sei livelli principali:

  1. Sezione: Identificata da una lettera maiuscola (A-U)
  2. Divisione: Codice numerico a due cifre
  3. Gruppo: Codice numerico a tre cifre
  4. Classe: Codice numerico a quattro cifre
  5. Categoria: Codice numerico a cinque cifre
  6. Sottocategoria: Codice numerico a sei cifre (presente solo in alcuni casi)

Per fare un esempio concreto, prendiamo in esame il codice di un'attività di sviluppo software:

Sezione J Servizi di informazione e comunicazione
Divisione 62 Produzione di software, consulenza informatica e attività connesse
Gruppo 62.0 Produzione di software, consulenza informatica e attività connesse
Classe 62.01 Produzione di software non connesso all'edizione
Categoria 62.01.0 Produzione di software non connesso all'edizione
Sottocategoria 62.01.01 Sviluppo di software e consulenza in materia di app mobili

In questo esempio, vediamo come la classificazione diventi sempre più specifica man mano che scendiamo nei livelli gerarchici. La sottocategoria 62.01.01 rappresenta una delle novità della classificazione 2025, creata per dare maggiore visibilità allo sviluppo di applicazioni mobili, un settore in forte crescita nell'ultimo decennio.

La nuova classificazione ATECO 2025 comprende:

  • 21 Sezioni (da A a U)
  • 88 Divisioni
  • 272 Gruppi
  • 615 Classi
  • Oltre 1.500 Categorie e Sottocategorie

Principali cambiamenti rispetto alla classificazione precedente

L'aggiornamento ATECO 2025 introduce numerose novità rispetto alla versione 2007. I cambiamenti più significativi riguardano:

1. Digitalizzazione e nuove tecnologie

La rivoluzione digitale degli ultimi anni ha portato alla creazione di nuovi codici specifici per:

  • Sviluppo di app mobili (62.01.01)
  • Servizi cloud (63.11.30)
  • eCommerce e marketplace (47.91.20)
  • Intelligenza artificiale e machine learning (62.01.02)
  • Internet of Things (IoT) (62.01.03)
  • Blockchain e criptovalute (63.11.31)

2. Sostenibilità e economia circolare

In linea con gli obiettivi dell'Agenda 2030, sono stati introdotti nuovi codici per:

  • Produzione di energia da fonti rinnovabili (con sottocategorie specifiche per solare, eolico, idroelettrico, ecc.)
  • Servizi di efficientamento energetico (74.90.93)
  • Riciclo e riutilizzo di materiali (38.32.30)
  • Agricoltura biologica (01.13.20)
  • Mobilità sostenibile (49.39.09)

3. Nuove modalità di lavoro

La pandemia e il successivo consolidamento di nuovi modelli lavorativi hanno portato a codici specifici per:

  • Servizi di coworking (68.20.02)
  • Formazione a distanza (85.59.30)
  • Consulenza per smart working (70.22.09)
  • Gig economy e piattaforme di lavoro (78.10.00)

4. Revisione di settori tradizionali

Anche i settori tradizionali hanno subito importanti revisioni:

  • Commercio: maggiore distinzione tra retail fisico, online e omnichannel
  • Manifattura: nuove categorie per produzione additiva (stampa 3D)
  • Servizi professionali: maggiore granularità nelle consulenze specialistiche
  • Ristorazione: nuove categorie per dark kitchen, delivery-only e formati ibridi

"La classificazione ATECO 2025 rappresenta un passo fondamentale verso il riconoscimento delle nuove realtà economiche emerse nell'ultimo decennio. La digitalizzazione, la sostenibilità e i nuovi modelli di business trovano finalmente una collocazione adeguata nel sistema classificatorio italiano."

— Dipartimento delle Finanze, Ministero dell'Economia

Impatto sulle attività economiche

L'introduzione della nuova classificazione ATECO 2025 ha un impatto significativo su diverse dimensioni della gestione aziendale:

Impatto fiscale

Il codice ATECO determina direttamente:

  • L'applicabilità di determinati regimi fiscali agevolati
  • Gli studi di settore o indici sintetici di affidabilità (ISA) di riferimento
  • Alcune deduzioni e detrazioni specifiche per settore
  • L'accesso a crediti d'imposta settoriali

Con la nuova classificazione, molte attività potrebbero trovare una collocazione più precisa e beneficiare di trattamenti fiscali più appropriati. Ad esempio, una software house specializzata in app mobili che prima utilizzava un codice generico di "produzione software" può ora utilizzare il codice specifico 62.01.01, potenzialmente accedendo a incentivi dedicati all'innovazione digitale.

Impatto su adempimenti e autorizzazioni

Il codice ATECO influenza anche:

  • I requisiti professionali e formativi richiesti
  • Le autorizzazioni necessarie per l'attività
  • Gli adempimenti in materia di sicurezza e igiene
  • I controlli e le verifiche da parte delle autorità competenti

Impatto su finanziamenti e incentivi

La nuova classificazione è particolarmente rilevante per:

  • L'accesso a bandi e finanziamenti pubblici
  • L'eleggibilità per fondi europei
  • La partecipazione a programmi di sostegno all'imprenditoria
  • Le agevolazioni per ricerca e sviluppo

Molti dei nuovi bandi PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) fanno esplicito riferimento ai codici ATECO 2025, rendendo essenziale l'aggiornamento per poter accedere alle risorse disponibili.

Procedura per aggiornare il tuo codice ATECO

L'aggiornamento del codice ATECO non è automatico: è responsabilità di ciascuna impresa verificare la propria classificazione e procedere all'eventuale aggiornamento. Ecco una guida passo-passo:

Fase 1: Verifica della necessità di aggiornamento

  1. Consulta il tuo codice ATECO attuale (visibile su visura camerale, certificato di attribuzione P.IVA, ecc.)
  2. Utilizza la tabella di conversione ATECO 2007-2025 disponibile sul sito dell'ISTAT
  3. Verifica se l'attività corrisponde effettivamente alla descrizione del codice

Fase 2: Scelta del nuovo codice

  1. Analizza la nuova classificazione per identificare il codice più appropriato
  2. Utilizza strumenti di ricerca come ATECO Finder per trovare il codice più adatto
  3. Consulta un commercialista o un consulente fiscale in caso di dubbi

Fase 3: Presentazione della comunicazione di variazione

La procedura varia in base alla forma giuridica:

Per imprese individuali:

  1. Presentare una comunicazione di variazione tramite ComUnica al Registro Imprese
  2. Compilare il modello I2 specificando il nuovo codice ATECO
  3. Versare i diritti di segreteria (circa €30)

Per società di persone e di capitali:

  1. Presentare una pratica di variazione al Registro Imprese
  2. Compilare il modello S5 indicando il nuovo codice ATECO
  3. Versare i diritti di segreteria (variabili in base alla forma societaria)

Per professionisti e lavoratori autonomi:

  1. Presentare una comunicazione di variazione all'Agenzia delle Entrate
  2. Utilizzare il modello AA9/12 per le persone fisiche
  3. La comunicazione è gratuita

⚠️ Attenzione

La scadenza per l'aggiornamento dei codici ATECO è fissata al 30 giugno 2025. Dopo tale data, le comunicazioni con l'Amministrazione finanziaria utilizzeranno esclusivamente la nuova classificazione, e potrebbero verificarsi problemi nella gestione di adempimenti e comunicazioni con codici non aggiornati.

Errori comuni nella scelta del codice ATECO

La scelta del codice ATECO è un'operazione delicata che può comportare conseguenze significative. Ecco i principali errori da evitare:

1. Scelta troppo generica

Molte imprese tendono a scegliere codici troppo generici che non riflettono adeguatamente l'attività svolta. Questo può comportare:

  • Perdita di accesso a incentivi specifici
  • Applicazione di parametri fiscali non appropriati
  • Maggiore rischio di controlli per incongruenze

2. Scelta basata su vantaggi fiscali immediati

Scegliere un codice ATECO solo perché sembra offrire vantaggi fiscali immediati (es. studi di settore più favorevoli) può essere controproducente:

  • Rischio di contestazioni in caso di verifica
  • Impossibilità di accedere a incentivi settoriali
  • Problemi nell'ottenimento di autorizzazioni

3. Mancato aggiornamento del codice

Molte imprese trascurano di aggiornare il codice ATECO quando la loro attività evolve, rischiando:

  • Incongruenze con la realtà operativa
  • Applicazione di norme non pertinenti
  • Esclusione da opportunità di finanziamento

4. Confusione tra attività prevalente e secondarie

È importante distinguere tra:

  • Attività prevalente: quella che genera il maggior volume d'affari
  • Attività secondarie: altre attività svolte dall'impresa

Un'errata indicazione dell'attività prevalente può comportare l'applicazione di parametri fiscali non appropriati.

Approfondimento sui principali settori

Settore digitale e tecnologico

La classificazione ATECO 2025 introduce una granularità senza precedenti per il settore digitale:

  • Sviluppo software: distinzione tra software tradizionale, app, AI, blockchain
  • Servizi IT: nuove categorie per cloud computing, cybersecurity, gestione dati
  • eCommerce: differenziazione tra marketplace, dropshipping, vendita diretta
  • Digital marketing: codici specifici per SEO, social media, content marketing

Green economy e sostenibilità

L'attenzione alla sostenibilità si riflette in nuovi codici per:

  • Energie rinnovabili: solare, eolico, biomasse, geotermico
  • Economia circolare: riciclo, riuso, recupero materiali
  • Consulenza ambientale: carbon footprint, ESG, certificazioni verdi
  • Agricoltura sostenibile: biologico, biodinamico, permacultura

Professioni creative e knowledge-based

Le attività "knowledge-based" godono di maggiore visibilità:

  • Design: prodotto, UX/UI, grafico, industriale
  • Consulenza: maggiore dettaglio per diverse specializzazioni
  • Content creation: podcasting, videomaking, ghostwriting
  • Formazione: elearning, coaching, mentoring

Commercio e retail

Il settore commerciale vede una profonda ristrutturazione:

  • Retail: distinzione tra fisico, online e omnichannel
  • Vendita diretta: nuovi codici per modelli innovativi
  • Logistica commerciale: dropshipping, fulfillment, last-mile
  • Esperienze di acquisto: showroom, temporary store, flagship

Domande frequenti sui codici ATECO

Posso avere più di un codice ATECO?

Sì, un'impresa può avere più codici ATECO. È necessario distinguere tra:

  • Attività prevalente: quella che genera il maggior volume d'affari
  • Attività secondarie: tutte le altre attività svolte dall'impresa

È importante registrare correttamente sia l'attività prevalente che quelle secondarie al Registro Imprese e all'Agenzia delle Entrate.

Cosa succede se il mio codice ATECO è sbagliato?

Un codice ATECO errato può comportare diverse conseguenze:

  • Impossibilità di accedere a bandi, contributi o agevolazioni specifiche
  • Problemi in caso di controlli fiscali o amministrativi
  • Applicazione di un regime fiscale non corretto
  • Difficoltà nell'ottenere autorizzazioni o licenze

Se ti accorgi che il tuo codice ATECO è sbagliato, è consigliabile provvedere tempestivamente alla sua correzione.

Quanto costa cambiare codice ATECO?

I costi variano in base alla forma giuridica:

  • Imprese individuali: circa €30 di diritti di segreteria
  • Società: tra €30 e €120, a seconda della forma societaria
  • Professionisti: la comunicazione all'Agenzia delle Entrate è gratuita

A questi costi possono aggiungersi eventuali spese di consulenza professionale.

Il codice ATECO influisce sull'apertura di un conto corrente?

Sì, il codice ATECO può influenzare l'apertura di un conto corrente aziendale:

  • Alcune banche valutano il settore di attività per la profilazione del rischio
  • Determinati codici possono richiedere verifiche aggiuntive (es. settori ad alta regolamentazione)
  • Può influenzare le condizioni e i servizi offerti

È quindi importante fornire un codice ATECO corretto e aggiornato quando si richiede l'apertura di un conto corrente aziendale.

Conclusioni

La classificazione ATECO 2025 rappresenta un importante passo avanti nell'adeguamento del sistema classificatorio alla realtà economica contemporanea. Le novità introdotte offrono maggiore precisione nella rappresentazione delle attività economiche, con particolare attenzione ai settori emergenti e alle nuove modalità di lavoro.

Per le imprese e i professionisti, l'aggiornamento alla nuova classificazione non è solo un adempimento burocratico, ma un'opportunità per:

  • Trovare una collocazione più precisa nel sistema economico
  • Accedere a incentivi e agevolazioni specifiche per il proprio settore
  • Beneficiare di un trattamento fiscale e normativo più appropriato
  • Posizionarsi strategicamente rispetto alle opportunità di mercato

La scadenza del 30 giugno 2025 per l'aggiornamento dei codici ATECO rende necessario un tempestivo controllo della propria classificazione. Utilizzare strumenti come ATECO Finder può semplificare notevolmente questo processo, consentendo di identificare rapidamente il codice più adatto alla propria attività.

Ricorda che la scelta del codice ATECO è un'operazione delicata che può avere significative implicazioni fiscali, normative e strategiche. In caso di dubbi o situazioni complesse, è sempre consigliabile consultare un commercialista o un consulente specializzato.

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